sabato 31 ottobre 2009

"Chi non ha paura della fine" - 1

Salve a tutti!
Vi segnalo, con grave ritardo, che stasera alle ore 20.45 presso il Teatro Santa Giulia di Brescia, si terrà lo spettacolo-musical "Chi non ha paura della fine" di Matteo Treccani, al cui interno verrà proiettato un mio cortometraggio di circa 15 minuti (produzione-aiuto regia di Silvia Albertini e musiche di Claudio Smussi).
Ovviamente siete tutti invitati e benvenuti.

Il teatro di trova presso il Villaggio Prealpino di Brescia (via Quinta; si accede da via Triumplina).


Visualizzazione ingrandita della mappa

L'ingresso costa 7 euro (5 euro se lo "prenotate" contattando la produzione, ma affrettatevi perché c'è pochissimo tempo).

Per maggiori informazioni:
http://www.lanuovaimpronta.net/

lunedì 19 ottobre 2009

Buon compleanno! (al Blog e a Drillers!)

Mi sono accorto che pochi giorni fa questo blog ha compiuto un anno! Che dire... grazie a coloro che lo alimentano e lo sostengono con gli interventi e le visite (poche ma buone).

Al primo anniversario del blog corrisponde anche un altro anniversario (di cui mi ero totalmente scordato): quello di Drillers - Smartellatori, l'unico lungometraggio della produzione BF (53 minuti di durata), che fu completato nell'estate del 1999, dopo la solita, tribolatissima lavorazione.
Sceneggiatura dei collaudati Sin Conn e Bud Baedogno (partorita sui banchi del liceo durante le interrogazioni di latino o inglese); interpretazione della mitica coppia DelSintagma/Conn (che grazie a questo film ragiungerà l'apice della sua popolarità); riprese effettuate in digitale con la splendida Panasonic NV-DX100 a 3ccd (che non c'entra nulla con la più recente DVX100).
L'inseguimento tra i protagonisti Cassiodoro e Teopompo e i perfidi poliziotti cap. Marino Marini (Marino M.) e comm. Salvatore Colosimo (Francesco B.) è una delle scene più divertenti del film. Di Sin Conn l'idea di utilizzare frutta e verdura come armi di difesa...



Qualche curiosità:

- nella scena dell'inseguimento (e in una scena precedente) compare il fratello di Sin Conn, Jim Conn; in entrambi i casi il comm. Colosimo gli "confisca" un mezzo di trasporto;

- la scena dei titoli di testa del film è una delle primissime clip della storia BF montata al computer (con la storica scheda AV-Master della Fast);

- il restante 99% del montaggio del film è eseguito in analogico, senza alcun tipo di mixer o centraline, su nastri S-VHS;

- l'audio è invece editato in digitale (con il software WaveLab della Steinberg) e poi risincronizzato con il video al momento della registrazione del master (anch'esso in S-VHS): un processo innovativo che garantisce, con la minima spesa, una qualità di missaggio semiprofessionale;

- a missaggio effettuato, l'audio viene sottoposto ad un'elaborazione pseudo-multicanale definita BedoSorround (in pratica il canale sinistro del segnale Stereo viene utilizzato per dialoghi e musica, mentre il destro viene dedicato agli effetti; l'unico problema è che lo spettatore, per una visione ottimale, è costretto a posizionarsi a metà strada tra i due diffusori, orientandoli verso di sè);

- le musiche di Drillers - Smartellatori (canzoni a parte) sono state composte dal sottoscritto;

- il film viene proiettato in prima visione al Liceo Scientifico di Rovato nel giugno 1999 (con un sistema di diffusori audio BedoSorround compatibili), ottenendo apprezzamenti unanimi e garantendo alla BF una popolarità insperata;

- nel 2003 Giulio Nicolis monta un interessantissimo backstage delle riprese di Drillers - Smartellatori (sfruttando appieno gli archivi BF), incluso nella versione definitiva del DVD del film.

lunedì 12 ottobre 2009

"Impressiones videographicae non manent"

Avevo già anticipato qualcosa sulla videoinstallazione che ho esposto durante la "Notte bianca". L'ho intitolata provocatoriamente "Impressiones videographicae non manent" (il corrispettivo "video", al negativo, di "scripta manent" - se lo legge la mia prof. di latino, oltre a bocciarmi, mi dà una mano di botte), una riflessione sulla fragilità e sulla scarsa affidabilità dei supporti video (in particolare di quelli più moderni). Dividendo lo schermo in tre parti, ho cercato di ricostruire gli effetti "distruttivi" che una cattiva conservazione può causare su supporti video "domestici" (rispettivamente la pellicola Super8 -anni '70 '80-, il nastro VHS -anni '80 '90- e il disco dvd-video -anni 2000). A fianco del filmato, proiettato su un muro bianco, ho collocato una bacheca che illustrava la storia di questi tre importanti formati, cercando di evidenziare quanto la loro "modernità" tecnologica sia inversamente proporzionale all'affidabilità e alla facilità di conservazione.

Potrei dilungarmi nella spiegazione, ma credo sia più semplice mostrarvi un frammento del filmato.
Colgo l'occasione per ringraziare Christian Ryder, collaboratore della BF già dal 2003, che oltre ad essersi prestato come attore per questo filmato, ne ha anche firmato la splendida "colonna sonora" (si tratta della Title Track del nuovo album dei Tour de Force, Colours in Life).
Buona visione e... buon ascolto.


Notte bianca a Brescia - 3

Incredibile successo di pubblico per la Notte bianca di Brescia del 3 ottobre, e in particolare per la mostra GAC "La vita moderna" (ospitata da Palazzo Martinengo), che ha visto un'affluenza di visitatori quasi da primato. Basti pensare che all'una e mezza di notte la gente veniva ancora fatta entrare a scaglioni per non intasare le sale del palazzo, e che l'uscita di piazza del Foro (anche a causa degli spettacoli in corso) era praticamente tappata...
Grazie a coloro che, con la loro presenza, hanno impreziosito questa serata, ed in particolare alle vecchie glorie BF che sono venute a trovarmi; fa sempre piacere.
Allego un paio di fotografie, scusandomi per la pessima qualità.

La sala che ospitava la mia videoinstallazione
(per motivi impiantistico-ignoti è stato impossibile spegnere completamente le luci).



La folla nel giardino di Palazzo Martinengo (la foto non dà l'idea della reale affluenza).


La sala con i quadri di Francesco Crespi (che ad un certo punto della serata ha riempito
la sala di teli, pennelli e vernici ed esposto un cartello con scritto:
"Cercasi xsona stanca che si riposi un po', da ritrarre. Circa 30 minuti del barbiere".